Il P.A.S.S.I.
Eureka S.r.l. – Impresa Sociale, in considerazione della gravità della situazione in corso dovuta alla pandemia da SARS-CoV-2 e dell’importanza di operare scelte che garantiscano, nel limite delle capacità, il massimo livello possibile di tutela della salute pubblica, è in costante relazione con le Autorità Sanitarie.
Più nel particolare, attraverso regolari incontri telematici, in questo periodo è stata intensificata la partecipazione alla Comunità di Pratica “P.A.S.S.I.” – Programma di Assistenza, Sostegno, Sviluppo e Inclusione dedicato specificatamente alla popolazione di origine straniera. La Comunità di Pratica P.A.S.S.I., espressione della collaborazione con il Dipartimento Salute Mentale e Patologie da Dipendenza (DSMPD) della ASL Frosinone (Delibera n° 2051 del 14.11.2019), l’Università degli Studi di Cassino ed altri enti gestori territoriali dell’accoglienza, sta definendo una serie di metodologie operative orientate alla promozione di condizioni organizzative in grado di favorire la promozione della salute psico-sociale negli ospiti e negli operatori dei centri di accoglienza: in una situazione di crisi sanitaria come quella che si sta attraversando, l’implementazione di procedure volte quantomeno alla riduzione del disagio mentale non solo tra gli ospiti ma anche tra gli operatori dei centri assume un carattere di necessità.
CAS E COVID-19: LE MISURE ANTICONTAGIO ADOTTATE
Eureka S.r.l. – Impresa Sociale, come raccomandato anche dalla Circolare del Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione (prot. n° 3393 del 18 marzo 2020),
informa che all’interno dei Centri di Accoglienza Straordinaria da essa gestiti si stanno attuando azioni di adeguamento alle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19.
Di seguito viene presentata una descrizione delle misure in corso di attuazione.
– A. Interventi informativi
Al fine di favorire una efficace informazione in tema di norme di comportamento e di misure igienico-sanitarie volte al contenimento della diffusione del COVID-19, l’Impresa Sociale Eureka S.r.l. ha provveduto a prendere conoscenza e a divulgare, tra gli operatori e gli ospiti dei propri centri, il materiale informativo predisposto in più lingue dall’OIM. Oltre ad essere affisso nello spazio di comunicazione collettiva dei singoli centri, il materiale informativo è stato socializzato a tutti gli operatori ed ospiti attraverso la distribuzione di una copia personale. Il materiale distribuito è stato scaricato dal seguente sito:
https://italy.iom.int/sites/default/files/news-documents/LeafletIOMCovid19.pdf
– B. Monitoraggio e rispetto dei limiti degli spostamenti consentiti
Le attività di controllo e monitoraggio delle presenze, degli allontanamenti e spostamenti degli ospiti presenti nei centri sono implementate attraverso le seguenti misure:
1) Il monitoraggio delle presenze e degli allontanamenti, a livello generale, è effettuato attraverso il sistema di badge della piattaforma informatica Immigreer.
2) È stata fornita agli ospiti una puntuale informativa riguardante la possibilità di spostamento secondo e nei limiti previsti nei casi di cui all’art. 1, comma 1, lett.a) del d.p.c.m. del giorno 8 marzo 2020.
3) Nei casi in cui l’ospite, per comprovati esigenze non rinviabili, motivi lavorativi o di salute, si trovi nella necessità di allontanarsi dal territorio comunale ove presente il CAS in cui è ospitato, si richiede espressa autorizzazione ai competenti Uffici Territoriali Governativi della Prefettura.
4) Il sistema di monitoraggio è rinforzato, nei limiti degli orari lavorativi e delle misure di prevenzione in atto, attraverso il controllo diretto degli operatori responsabili delle strutture.
In ultimo, si sottolinea che relativamente alle prescrizioni negli spostamenti, al fine di evitare il rischio della diffusione del virus, si è determinata la necessità di assicurare la prosecuzione dell’accoglienza anche a coloro che non hanno più titolo a permanere nei centri.
– C. Adozione di misure igienico-sanitarie e di prevenzione
All’interno di tutti i centri di accoglienza gestiti si stanno implementando le seguenti azioni di igiene e prevenzione:
1) Pulizia adeguata dei locali con disinfettanti a base di cloro o alcol;
2) Distribuzione di materiali per l’igiene personale con particolare riferimento all’assicurazione della disponibilità di sapone per il lavaggio frequente delle mani;
3) Fornitura di DPI – Dispositivi di Protezione Individuale (guanti e mascherine). Rispetto a tale misura si specifica quanto segue: gli operatori hanno a disposizione costantemente i D.P.I. durante lo svolgimento delle funzioni lavorative; agli ospiti presenti nei centri tali dispositivi sono assicurati relativamente agli spostamenti limitati ai casi strettamente necessari (visite mediche inderogabili, acquisto farmaci, ecc,). Per gli spostamenti degli ospiti dovuti ad esigenze lavorative la distribuzione dei DPI spetta di regola al datore di lavoro.
4) Distanziamento interpersonale. Per assicurare l’adozione di misure igienico-sanitarie adeguate alla situazione, tutti gli ospiti dei centri sono stati informati dell’esigenza di mantenere una distanza interpersonale minima di un metro. Per evitare forme di assembramento o aggregazione, a seconda del numero di ospiti presenti in ogni centro, è stata stabilita una turnazione funzionale allo scaglionamento della distribuzione e consumo dei pasti.
Si sottolinea, infine, che nell’ambito delle misure adottate dal Governo Italiano per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, come indicato nel DPCM dell’11 marzo 2020, Eureka S.r.l – Impresa Sociale ha attuato il massimo utilizzo possibile di forme di lavoro agile. Più nel dettaglio, lo smart working è stato adottato nei seguenti ambiti:
assolvimento del lavoro burocratico, amministrativo, e contabile;
collaborazione degli impiegati di ufficio (lavoro “in condiviso” da remoto tramite il programma TeamViewer13);
comunicazioni tra gli operatori di struttura e gli stessi impiegati di ufficio;
sistema degli alert inviati dalla piattaforma informatica Immigreer rispetto a scadenze e appuntamenti di vario tipo (acquisto farmaci inseriti nei piani terapeutici di media-lunga durata, visite mediche inderogabili, ecc.).
approvvigionamento dei generi alimentari, nel rispetto massimo possibile delle diverse abitudini culinarie degli ospiti, tramite sistema di ordinazione on-line e distribuzione domiciliare.
– D. Sorveglianza sanitaria con l’obbligo di permanenza domiciliare e isolamento fiduciario
Come segnalato dal “Gruppo di lavoro ISS Prevenzione e controllo delle Infezioni. Indicazioni ad interim per l’effettuazione dell’isolamento e della assistenza sanitaria domiciliare nell’attuale contesto COVID-19. Versione del 7 marzo 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020 (Rapporto ISS COVID-19, n.1/ 2020)”, e come più specificatamenete indicato in materia di accoglienza anche da diversi Uffici Governativi Territoriali della Prefettura, per il contenimento del virus SARS-CoV-2, gli enti gestori dei CAS sono chiamati all’individuazione e predisposizione non solo di apposti spazi all’interno dei centri ma anche, in caso di domicilio non adeguato all’attuazione della misura, di idonee strutture da utilizzare per le misure di sorveglianza sanitaria con l’obbligo di permanenza domiciliare (nell’eventualità di casi positivi tra l’utenza ospitata) e di isolamento fiduciario per il previsto periodo di 14 giorni (per gli eventuali migranti in ingresso). In relazione a tali misure la Eureka S.r.l. –Impresa Sociale sta dando luogo alle seguenti azioni:
1) Segnalazione tempestiva, qualora dovessero essere riscontrati casi di positività, alle Autorità Sanitarie attraverso i numeri espressamente dedicati nonché ai competenti Uffici Governativi Territoriali della Prefettura.
2) Per garantire gli standard di sicurezza sanitaria richiesti ed assicurare un clima di convivenza più sereno all’interno dei centri di accoglienza che gestisce, nel caso in cui fosse necessario adottare misure di isolamento sanitario, l’Impresa Sociale Eureka S.r.l ha optato per la predisposizione di strutture ad hoc. Tale decisione si connette ad una triplice ragione:
a) l’individuazione di appositi spazi all’interno dei centri risulta di difficile attuazione poiché, di norma, gli stessi centri non sono sottoutilizzati. A tal proposito si evidenzia che Eureka S.r.l. – Impresa Sociale segue tendenzialmente un “modello diffuso” di accoglienza ragione per cui sono prevalentemente utilizzate strutture medio-piccole all’interno delle quali risulta generalmente difficile individuare spazi da poter dedicare specificamente a forme di isolamento sanitario. Giova ricordare che rispetto al “modello concentrazionale” di accoglienza che prevede l’organizzazione di centri di grandi dimensioni dove concentrare un elevato numero di ospiti, il “modello diffuso” ha dimostrato ampli margini di virtuosità.
b) nel caso in cui si individuassero appositi spazi interni alle strutture da dedicare alle misure di isolamento, oltre all’aumento dei fattori di rischio sanitario dovuto alla stretta convivenza e al (quasi) inevitabile uso comune dei servizi igienici, sono prevedibili, con elevata probabilità, ripercussioni negative sugli equilibri relazionali degli ospiti dovuta alla paura di contrarre il virus.
c) l’individuazione di spazi interni ai centri, in considerazione delle limitazioni che le attuali normative hanno stabilito in via generale per motivi di sanità, si tradurrebbe in una fonte di disagio ulteriore poiché si ridurrebber la spazialità e la possibilità di movimento a disposizione degli ospiti anche all’interno delle strutture nelle quali, proprio a ragione delle norme di contrasto della pandemia in corso, la quotidianità si articola in maniera molto forte.
Rispetto alla misure appena descritte il rapporto con le Autorità di riferimento, Uffici Governativi Territoriali della Prefettura e Aziende Sanitarie Locali in primis, è mantenuto doverosamente costante.
SOLIDARIETÀ AL TEMPO DEL COVID-19
Eureka S.r.l. – Impresa Sociale ha aderito alla Raccolta Alimentare promossa dalla Questura di Frosinone in collaborazione con l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato.
Ad essere consegnati sono stati generi alimentari a lunga conservazione: tonno e carne in scatola, legumi secchi ed in barattolo, passata di pomodoro, pasta, riso e farro, latte e biscotti, sale e zucchero, caffè, olio e farina.
La spesa di solidarietà è stata destinata alle famiglie che si trovano in un evidente stato di difficoltà.
La crisi sanitaria causata dalla pandemia da Sars-CoV-2 sta dispiegando i sui effetti anche a livello economico con drammatiche ripercussioni sul piano sociale: al tempo del COVID-19 la vicinanza alle fasce di popolazione più vulnerabili è una necessità ancora più urgente. L’Impresa Sociale Eureka S.r.l. con questo gesto ha voluto inviare un segnale di attenzione.
Insieme ce la possiamo fare!